Il 20 novembre 2024, alle ore 18,30, presso Nhero Milano (via Felice Casati, 44), Midance terrà un talk speciale con supporto di Kdope e Top Records, “Italo Disco, scusa se insisto”. Ci sarà soprattutto il mitico produttore e amico di Midance, Roberto Turatti. L’evento servirà a esplorare il fenomeno di un genere musicale che nel corso dei suoi 40 anni di evoluzione ha segnato la storia della dance culture da esportazione. L’incontro, che si inserisce nell’ambito della Milano Music Week, si propone di analizzare il ruolo delle radio e dei media nella diffusione e trasformazione della Italo Disco, evidenziando come i dj siano diventati figure di spicco nel panorama musicale e come i media abbiano portato la dance nelle case di milioni di persone. L’evento celebrerà l’influenza culturale del genere, tracciando un parallelismo tra la scena underground e il mainstream.
Prima ancora però, alle 17,30, si terrà un evento dedicato al mondo della musica e della radiofonia dal titolo “Come sarebbe stata la musica senza 50 anni di radio private”. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito della Milano Music Week e rappresenta un’opportunità unica per esplorare il passato, il presente e il futuro della musica e della radiofonia. Oggi la radio sta vivendo un momento storico, di transizione e ricco di grandi sfide ma anche di interessanti opportunità e sbocchi.
Sono passati cento anni dalla prima trasmissione della Rai e le radio libere nel 2025 raggiungeranno 50 anni dalla loro nascita. Proprio le radio libere hanno rappresentato un fenomeno rivoluzionario a partire dal 1975, quando l’Italia vide il suo sistema di comunicazione trasformarsi in seguito alla liberalizzazione delle frequenze radiofoniche. Da allora, queste emittenti indipendenti hanno svolto un ruolo importante nella società, fungendo da canali alternativi di informazione, musica, e cultura, oltre a sostenere valori di libertà d’espressione e partecipazione.
La musica ha avuto un ruolo centrale nelle radio libere sin dalle loro origini. Infatti, la musica non solo ha attirato il pubblico, ma ha anche definito l’identità e lo spirito di queste emittenti, differenziandole dai canali ufficiali e istituzionali come la RAI, che fino ad allora deteneva il monopolio radiofonico. FIPI (Federazione Italiana Proprietà Intellettuale) nell’ambito delle sue attività e iniziative ha voluto organizzare un convegno il 20 novembre 2024 nell’ambito della MMW prendendo spunto dall’anniversario delle radio libere e dal libro dal titolo intrigante “Non trovo più la radio” (edito da Kdope e Tcsette) scritto da Alex Peroni (ex dj e produttore musicale).
Sarà un momento per esaminare l’importanza della musica delle radio libere sotto vari aspetti, dai valori culturali e sociali, all’impatto sull’industria musicale e artistica, fino all’evoluzione del gusto e dell’ascolto musicale degli italiani. Al dibattito, moderato da Alex Peroni, saranno presenti famosi artisti (Albero Fortis, Marco Ferradini), il mondo discografico (Curci Carosello, Alfredo Gramitto Ricci), l’editoria musicale (Abramo Allione Edizioni Musicali, Mario Allione) e il Presidente della Fipi Tino Cennamo (ex Ceo di Bmg Ricordi). Un parterre di personaggi italiani per sottolineare questo importante fenomeno nel nostro Paese.
