Pubblicato il report “Make Music Equal” del 2025, un’analisi approfondita basata sul nostro tracker e dataset sui pronomi.
Basandosi su oltre 1 milione di pronomi autodichiarati dagli artisti come indicatore della rappresentazione di genere, il report analizza i progressi e le disparità persistenti nell’industria musicale in 10 spunti di riflessione condivisibili.
Risultati principali:Su oltre 1 milione di artisti nel dataset di Make Music Equal, circa 728.000 sono solisti. Tra questi: il 79% usa “he/him”, il 18% “she/her” e il 3% “they/them” o altri pronomi.Tra i primi 100 artisti secondo Chartmetric Score, il 33% ora usa she/her, rispetto al 26% del 2020Le sincronizzazioni TV sono quasi equilibrate tra uomini (29%) e donne (26%), mentre film e videogiochi sono più maschili, con il 15% e il 6% delle uscite provenienti rispettivamente da donne.
Gli spazi dei festival riservati alle donne sono aumentati del 3% rispetto all’era pre-pandemica, in parte a causa del calo delle prenotazioni delle band.Anche le tracce pubblicate dalle band sono diminuite di quasi l’8%, lasciando spazio agli artisti solisti, in particolare donne (+2%) e uomini (+5%)
Le donne sono sottovalutate in generi come il country e l’hip-hop, ma dominano nell’R&B e nel soul, superando gli uomini di milioni di passaggi radiofonici.Il fandom femminile sta alimentando il successo, in particolare tra gli artisti più performantiLeggi il rapporto completo quiPer maggiori informazioni sulla nostra iniziativa Make Music Equal in corso e sul set di dati sui pronomi accessibile al pubblico, visita makemusicequal.chartmetric.comhttp://makemusicequal.chartmetric.com.