Strategia, talento e un nuovo quartier generale per conquistare il mondo della musica elettronica. Toolroom Records, etichetta indipendente fondata ventidue anni fa dai fratelli Mark e Stuart Knight, ha ufficialmente inaugurato la sua nuova sede operativa nel cuore di Shoreditch, a Londra, abbandonando il precedente headquarter nel Kent. Questa mossa non è una semplice delocalizzazione aziendale, ma una dichiarazione d’intenti precisa e ambiziosa. La nuova struttura, un hub di recording studios customizzato, diventerà il perno di tutte le operazioni, dal celebre marchio discografico alla Toolroom Academy, la piattaforma dedicata alla formazione e alla crescita di artisti emergenti. Mark Knight definisce il progetto come la realizzazione di un concetto originale: una vera e propria “fabbrica della musica”.

Stuart Knight spiega come la crescita esponenziale dell’azienda abbia reso inevitabile questo passo verso la capitale, un luogo nevralgico per la cultura club del Regno Unito e non solo. L’obiettivo dichiarato è trovare, nutrire e sviluppare talenti, rafforzando al contempo le fondamenta della scena musicale britannica. Toolroom, che si è aggiudicata il titolo di etichetta più venduta su Beatport nel 2023 e nel 2024, vanta un catalogo di hit internazionali come “Feel My Needs” di Weiss, con oltre 750.000 copie vendute. Il modello di business si regge su un ecosistema articolato: una costellazione di sub-label interne e un ramo di label services per imprints come quelle di Danny Howard e Martin Ikin, affiancato da un solido management artisti.

Il direttore musicale George Ankrett sottolinea l’approccio concreto verso A&R e sviluppo artistico, un impegno che trova ora spazio fisico nei nuovi studi londinesi. Con ventidue dipendenti a tempo pieno e una leadership che include il COO Miles Shackleton, l’azienda punta tutto sulla sua Academy, definita un volano per la crescita e un unicum nel panorama delle etichette. È qui che si formano i futuri protagonisti della musica da club, che ora avranno a disposizione tecnologie all’avanguardia e la guida di ingegneri del suono di talento. La visione, conclude Stuart Knight, è rimasta immutata: creare dischi straordinari per i dj, sapendo esattamente quale sia il proprio sound. Una missione ossessiva che, da un piccolo ufficio nel Kent, li ha portati a costruire la loro fabbrica dei sogni nel cuore di Londra.