Da oggi, venerdì 20 giugno, è disponibile in digitale il remix di “Between Two Points”, il nuovo brano di David Gilmour con la figlia Romany Gilmour alla voce e all’arpa, estratto dall’ultimo acclamato album di inediti “Luck and Strange” (Sony Music).
“Between Two Points” è una splendida reinterpretazione della canzone del 1999 dei The Montgolfier Brothers ed è stato uno dei brani più apprezzati dell’album, anche negli show live.
Gilmour ha raccontato: «Avevo quella canzone nella mia playlist dalla sua uscita. Recentemente l’ho menzionata a una o due persone: pensavo che fosse stata un successo, ma nessuno la conosceva. Ho chiesto a Romany di provarci».
Il pezzo è stato remixato da Rob Gentry, tastierista sia dell’album che dei concerti, in occasione di una speciale uscita in vinile 12” per il Record Store Day di quest’anno. A grande richiesta, oggi esce digitalmente in due versioni: remix da 7 minuti e una versione editata: https://davidgilmour.bio.to/BTP_Remix.
“Luck and Strange” è stato registrato nell’arco in cinque mesi tra Brighton e Londra ed è il primo album di Gilmour dopo 9 anni.
Il disco è stato prodotto da David Gilmour e Charlie Andrew, noto per il suo lavoro con Alt-J e Marika Hackman. Include nove tracce, tra cui i singoli “The Piper’s Call”, “Dark And Velvet Nights” e “Between Two Points”. La maggior parte dei testi dell’album è stata composta da Polly Samson, co-scrittrice e collaboratrice di Gilmour negli ultimi trent’anni.
“Luck and Strange” vede la collaborazione di David Gilmour con Guy Pratt e Tom Herbert (basso), Adam Betts, Steve Gadd e Steve DiStanislao (batteria), Rob Gentry e Roger Eno (tastiere) e Will Gardner (coro e arrangiamenti di archi). Nella title track è presente anche il compianto tastierista dei Pink Floyd Richard Wright, registrata nel 2007 durante una jam in un fienile a casa di David.
L’immagine di copertina dell’album, fotografata e disegnata da Anton Corbijn, è ispirata a un testo scritto da Charlie Gilmour per la canzone finale dell’album “Scattered“.
Il tour “Luck and Strange” è partito con due date di riscaldamento sold-out al Brighton Centre, per poi proseguire con sei serate esaurite al Circo Massimo di Roma, altrettante alla Royal Albert Hall di Londra, e tappe tutte esaurite negli Stati Uniti all’Intuit Dome e all’Hollywood Bowl di Los Angeles, con gran finale in cinque serate sold-out al Madison Square Garden di New York.
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